Gli ambiti fondamentali da valorizzare per attuare il cambiamento
Grazie all’ascolto e al confronto con la nostra Comunità universitaria, ho immaginato questo programma costruito attorno a cinque direttrici fondamentali che incrociano due ambiti trasversali di innovazione, ispirati ai principi del nuovo Spazio Europeo della Ricerca e alle raccomandazioni del Consiglio dell’Unione Europa, contenute nel recente “Patto per la Ricerca e l’Innovazione” *.
Le cinque direttrici fondamentali di questo progetto, tra loro profondamente interconnesse, puntano a valorizzare:
• Le persone
con l’obiettivo di assicurare loro gratificazione e benessere, stimolandone il senso di appartenenza all’istituzione
• L’Ateneo e le sue eccellenze
rafforzandone l’identità e la vocazione
• La funzione intellettuale
dei docenti e dei ricercatori, degli studenti, del personale tutto, per sostenere la creazione di nuovo sapere e l’avanzamento delle conoscenze, attraverso coraggiose strategie ed adeguati investimenti
• Il sistema della conoscenza
attraverso un’offerta formativa e di servizi, in grado di innovare, con attenzione ai nuovi linguaggi e alle nuove opportunità disponibili
• L’apertura internazionale
promuovendo l’attrattività dell’Ateneo anche mediante collaborazioni che rafforzino nel complesso la qualità del nostro operato.
Le cinque direttici poggiano su due ambiti trasversali di innovazione, che ne garantiscono l’operatività e favoriscono il necessario cambiamento:
• L’innovazione nella gestione interna
per migliorare l’efficienza organizzativa, snellire e semplificare l’attività quotidiana, assicurare l’orientamento ai risultati attraverso un processo di capillare “de-burocratizzazione”
• L’innovazione nella governance
per coinvolgere la Comunità universitaria nella sua interezza nelle scelte strategiche che l’Ateneo sarà chiamato a compiere e restare saldamente inseriti nello Spazio Europeo della Ricerca e dell’Alta Formazione.
* Raccomandazione (UE) 2021/2122 del Consiglio del 26 novembre 2021.